La carta che vedete rappresenta un viaggio avventuroso e commovente da est a ovest.
Immaginate una madre che in un misero albergo-dormitorio fa delle racomandazioni importanti al figlio, che non sa di essere destinato a trovarsi, il mattino seguente, senza di lei in un paese straniero.
Questo bambino ha dieci anni e l'abbandono della madre è un atto d'amore: meglio solo senza risorse e straniero, che in periocolo di vita nella propria amata terra.
Penserete che possa essere un modo un po' forzato ed esagerato per iniziare una storia, invece si tratta dell'esperienza veramente vissuta dal ragazzo che vedete nella foto in basso, raccontata dall'uomo rappresentato di profilo: Fabio Geda.
Si tratta di un libro nato dall'incontro tra due culture, tra un uomo che racconta e uno che sa ascoltare. Ecco un altro modo per studiare geografia: con le orecchie!
Dopo aver letto questo libro, se mi sentirete dire "sono stanca come una polpetta", saprete a cosa si riferisce la similitudine!
io l'ho letto quel libro
RispondiEliminaMarco, non finisci mai di stupirmi! domani lo racconti agli altri, ok?
RispondiEliminaci son due coccodrilli ed un bambino....!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaio sto leggendo questo libro!!!
RispondiEliminaè bello???
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