domenica 28 ottobre 2012

Pennabilli: una gita indimenticabile.

Contenta, proprio contenta
sono stata molte volte nella vita
ma più di tutte quando... 
sono stata con voi a Pennabilli.

GRAZIE della bellissima giornata
 


mercoledì 24 ottobre 2012

I luoghi dell'anima

Sono le diapositive che abbiamo visto, commentato e rielaborato questa mattina...
spero che vi aiuteranno a diventare sempre più...
...persone piene!

domenica 21 ottobre 2012

Nel mare ci sono i coccodrilli... ma non solo in mare

La carta che vedete rappresenta un viaggio avventuroso e commovente da est a ovest.
Immaginate una madre che in un misero albergo-dormitorio fa delle racomandazioni importanti al figlio, che non sa di essere destinato a trovarsi, il mattino seguente, senza di lei in un paese straniero.
Questo bambino ha dieci anni e l'abbandono della madre è un atto d'amore: meglio solo senza risorse e straniero, che in periocolo di vita nella propria amata terra.
Penserete che possa essere un modo un po' forzato ed esagerato per iniziare una storia, invece si tratta dell'esperienza veramente vissuta dal ragazzo che vedete nella foto in basso, raccontata dall'uomo rappresentato di profilo: Fabio Geda.
Si tratta di un libro nato dall'incontro tra due culture, tra un uomo che racconta e uno che sa ascoltare. Ecco un altro modo per studiare geografia: con le orecchie!
 
Dopo aver letto questo libro, se mi sentirete dire "sono stanca come una polpetta", saprete a cosa si riferisce la similitudine!



sabato 20 ottobre 2012

Notte di stelle cadenti

Che cos'è una cometa? E cosa sono le stelle cadenti? E gli asteroidi?

Una cometa è un oggetto celeste relativamente piccolo e composto prevalentemente di ghiaccio. Nel Sistema solare, le orbite delle comete sono ellittiche e si estendono oltre quella di Plutone. Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare.
Cometa di Halley
In particolare la Cometa di Halley, il cui nome ufficiale è 1P/Halley, è la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dalla Fascia di Kuiper (regione del Sistema Solare che si estende dall'orbita di Nettuno fino a 50 anni luce dal Sole), le quali passano per le regioni interne del sistema solare ad intervalli di decine di anni.
Asteroide
Un asteroide è un corpo celeste simile per composizione ad un pianeta terrestre ma più piccolo, e generalmente privo di una forma sferica; ha in genere un diametro inferiore al chilometro. Si pensa che gli asteroidi siano residui del disco protoplanetario da cui si formarono i pianeti.
Una meteora è un frammento di cometa o di asteroide che entrando all'interno dell'atmosfera terrestre si incendia a causa dell'attrito, è chiamata comunemente stella cadente. Le meteore penetrano nella nostra atmosfera con velocità comprese fra 11.2 e 72.8 km/s.
Detto questo siamo in grado di comprendere cosa succederà questa sera.
Meteora, ovvero una stella cadente
Questa notte la cometa Halley ci regalerà un affascinante spettacolo: le meteore Orionidi brilleranno infatti nel cielo ad una velocità di poco superiore ai 65 chilometri al secondo. Questa velocità però ha il vantaggio di farci vedere uno spettacolo ancora più entusiasmante: la possibilità di un’esplosione infatti potrebbe rilasciare delle scie molto luminose visibili per qualche minuto. Non saranno necessari telescopi o binocoli perchè a facilitare le osservazioni contribuirà infatti l’assenza della Luna e una media di circa 30 "stelle cadenti" (ovvero meteore) all’ora. 

La cintura di Orione
Tutti con lo sguardo all’insù quindi, in particolare in direzione Est proprio verso la costellazione (insieme di stelle) di Orione (ecco svelato perchè queste meteore si chiamano Orionidi). La costellazione è riconoscibile grazie alle sue stelle brillanti e alla sua posizione vicino all’equatore celeste, che la rende visibile dalla maggior parte del mondo. La costellazione è formata da circa 130 stelle visibili ed è identificabile dall’allineamento di tre stelle che formano la cintura di Orione, queste tre stelle sono chiamate in diversi modi a seconda della tradizione: i Tre Re, i Re Magi, il rastrello, i tre mercanti, i bastoni.

Quindi le stelle cadenti ci possono essere in qualsiasi periodo dell'anno e non solamente il 10 Agosto per San Lorenzo, ma questa data è tradizionalmente associata al fenomeno delle stelle cadenti perchè considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato.
Inoltre, in quei giorni, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e l'atmosfera è attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto del normale. Il fenomeno risulta particolarmente visibile alle nostre latitudini in quanto il cielo estivo è spesso sereno.  
Buona visione.

giovedì 18 ottobre 2012

Felix Baumgartner

Felix Baumgartner, stuntman (acrobata particolarmente esperto nel fingere cadute, tuffi, salti e scene pericolose in genere) austriaco, sarà ricordato nella storia per la sua caduta libera supersonica da 40 chilometri di altezza. Ma l'impresa è a firma di molte decine di persone che in cinque anni di preparazione hanno lavorato costantemente per la sua riuscita. Perchè il salto di Baumgartner non sarebbe stato possibile senza gli ingegneri che hanno realizzato il pallone aerostatico, la tuta e la capsula. Perchè il corpo del record man austriaco non avrebbe retto senza le tecnologie e gli strumenti per l'adattamento alle condizioni atmosferiche a quella vertiginosa altitudine.
Baumgartner ha indossato la sua tuta e ha cominciato ad inalare ossigeno per eliminare l'azoto dal sangue prima di essere accompagnato all'interno della capsula pressurizzata. Poi una salita in verticale di oltre due ore fino alla stratosfera (il secondo dei cinque strati in cui è convenzionalmente suddivisa l'atmosfera), il confine con lo spazio. A quell'altezza, 40 mila metri, le condizioni atmosferiche sono ostili per l'uomo. Le molecole di aria respirabile sono talmente poche che nessun essere umano potrebbe sopravvivere senza l'ausilio di un equipaggiamento adeguato. E quest'ultimo era per Felix la tuta, simile a quelle che permettono gli astronauti di fluttuare nello spazio, e la capsula pressurizzata. Se ci fosse stato il minimo difetto nel funzionamento di questi due elementi la vita di Baumgartner sarebbe stata in pericolo. Anche se i medici avevano preparato un protocollo di emergenza di cui non sapremo nulla, perche fortunatamente non è servito. E' chiaro come questo incredibile passaggio della storia non si debba solo a un uomo ma a una moltitudine di professionisti.
La tuta spaziale che Baumgartner ha indossato non era mai stata sperimentata per la caduta libera controllata. E' stata disegnata per resistere a temperature dai 37 gradi ai – 67, per resistere al fuoco e al gelo. Uno dei rischi a circa 62000 piedi di altezza era che i liquidi nel tessuto di Baumgartner si trasformassero in gas espandendosi. Una reazione letale che la tuta è stata in grado di evitare. Anche grazie ad un computer delle dimensioni di un disco da hockey realizzato per stabilizzare automaticamente la pressione interna nelle diverse altitudini e un sistema di ventilazione interna in grado di garantire la stabilità termica
Il casco è dotato di uno schermo per filtrare i raggi solari inseribile a seconda delle esigenze. A differenza dei precedenti modelli di casco utilizzati in aeronautica, questo è stato fornito di meccanismi aggiuntivi che ne permettono la mobilità e quindi una maggiore capacità visiva a chi lo indossa. Nel caso di Baumgartner, forniva ossigeno da due fonti: durante la salita dalla riserva della capsula; durante la caduta dalle bombole della tuta. Si toglie con due diversi meccanismi, per evitare lo sganciamento accidentale. Ed è dotato di auricolari e microfono per le comunicazioni con la base nonché di un sistema che permette a di bere per mantenere l' idratazione del corpo.
La struttura della capsula che l'ha accompagnato durante il viaggio di andata, a carico pieno raggiunge i 1315 kg di peso e può essere divisa in quattro componenti: la sfera a pressione, la gabbia, l'intelaiatura e le protezioni antiurto.
L'intelaiatura è rivestita da uno strato di schiuma isolante per proteggere l'intera capsula nella stratosfera, dove le temperature sono molto basse.
In che cosa consiste la bellezza e il record di questa impresa?
Felix Baumgartner è stato il primo uomo, senza nessun mezzo (senza aerei o veivoli di alcun genere per intenderci) ad infrangere il muro del suono in caduta libera!
Cosa significa? Non che il muro emette un suono ...
In aeronautica il muro del suono, o barriera del suono, indica, in linguaggio non scientifico, una immaginaria barriera che si presenta agli aerei quando accelerano fino a raggiungere la velocità del suono.
Il suono viaggia a 340 metri al secondo, cioè è la velocità con cui si propaga nell'aria, perchè la velocità del suono varia a seconda del mezzo (ad esempio, il suono si propaga più velocemente nell'acqua che non nell'aria). La velocità del suono è la massima velocità alla quale si può muovere una massa d'aria prima che cominci a creare particolari fenomeni non presenti nell'esperienza ordinaria. Un aereo che accelera fino a raggiungere velocità prossime a quella del suono, costringe l'aria in cui è immerso a generare questi particolari fenomeni. Per esempio, avvicinandosi tale velocità, i primi sperimentatori aeronautici rilevarono che la resistenza aerodinamica aumentava molto sensibilmente. Quando qualcosa supera questa velocità si genera un botto tremendo!
Il termine "muro del suono" venne adottato durante la seconda guerra mondiale quando un certo numero di aerei iniziarono a sperimentare gli effetti della comprimibilità dell'aria durante le picchiate ad alta velocità. I velivoli, in queste condizioni, manifestavano comportamenti anomali e alcuni si distruggevano in aria come dopo l'impatto con un invisibile muro. Divenne così uso comune nel linguaggio non scientifico descrivere il superamento della velocità del suono per un aereo con il termine "abbattere il muro del suono".

AGROSISTEMI CONTRO ECOSISTEMI UMANI

Oggi la lezione di scienze si è svolta nel laboratorio di tecnologia, dove abbiamo parlato di agrosistemi umani contrapposti a ecosistemi naturali. Ecco qua il link per scaricare il file: 
Spero che abbiate capito tutto ciò che abbiamo affrontato. 
Qui sotto vedete la diapositiva che credo vi abbia colpito di più .. riflettete su queste questioni perchè sono importanti. Vi ricordo il link al sito sulla popolazione della Terra: 



lunedì 15 ottobre 2012

Scoperto un pianeta di puro diamante

Gli astronomi hanno scoperto che esiste un pianeta fatto di diamanti situato nella costellazione del Cancro e ribattezzato "55 Cancri". Anche lui, come la Terra ha il suo Sole, ha una stella a cui orbita intorno in sole 18 ore, di conseguenza le temperature superficiali raggiungono di circa 2.150 gradi Celsius. Questa temperatura rende inabitabile il pianeta ma, insieme con il carbonio, rendono le condizioni ideali per la formazione di diamanti. 
Alcuni astronomi pensano che il pianeta di diamante possa rappresentare la prima scoperta di una nuova classe di pianeti molto diversi dalla nostra Terra, ma la cui scoperta aiuterà sicuramente a gettare le basi di una comprensione più approfondita della chimica dello spazio. 
A differenza del nostro sistema solare, che è dominato da ossigeno e silicati, questo sistema planetario è pieno di carbonio, infatti almeno un terzo della massa del pianeta scoperto è probabilmente costituita da diamante puro (che vi ricordo che è una forma in cui si presenta il carbonio). Un pianeta gioiello quindi, che secondo gli astronomi è "abbastanza vicino a noi": solo 40 anni luce. Cosa significa? Che se viaggiassimo su navicelle spaziali con velocità pari a quella della luce (300 000 Km/s, cioè la luce fa 300 000 km in un secondo) riusciremmo a raggiungere il pianeta in 40 anni di viaggio nello Spazio. Ora, dato che i razzi più veloci vanno a 17 Km/s (cioè compiono 17 Km al secondo) facendo giusto due o tre calcoli matematici salta fuori che per raggiungere il pianeta diamante con una velocissima navicella spaziale ci vorranno 127 500 anni !


giovedì 11 ottobre 2012

Un gradito ospite

Oggi la II B ha avuto l'onore di ospitare il padre di Luis, che ha illustrato a tutti le caratteristiche delle energie rinnovabili.
L'ora è stata intensa per la profondità dei contenuti, ma è volata. Essendo l'argomento molto vasto e di grande attualità invito tutti a fare domande.
A grande richiesta, poi, pubblico il link delle diapositive che ci ha mostrato.

Grazie di cuore.


Ecco un altro aspetto meraviglioso del nostro lavoro: vedere padri orgogliosi dei figli e figli orgogliosi del padre!

martedì 9 ottobre 2012

Vivere la geografia

Anche oggi abbiamo avuto occasione di toccare con mano che la geografia ci consente di vivere nel mondo contemporaneo con maggiore consapevolezza.
La presentazione di Luca ha passato in rassegna quasi tutti gli argomenti studiati lo scorso anno. Magari era già stato cento volte a Lido Adriano, ma senza riflettere sulle differenze climatiche, sulle attività economiche e sui problemi che il rapporto tra uomo e natura pone agli abitanti del luogo. Mi auguro che grazie alla geografia cominciate a viaggiare ad occhi aperti, per capire davvero i meccanismi che regolano il rapporto tra uomo e territorio, ma che grazie alle vostre letture sappiate anche viaggiare ad occhi chiusi, per sognare un mondo diverso e migliore. In ogni caso buon viaggio!
Se volete rivedere il file potete scaricarlo, ma siate pazienti, essendo molto ricco potrebbe impiegare un po' di tempo!



venerdì 5 ottobre 2012

Aspettando il Nobel...

Si avvicina sempre più il 9 Ottobre e cresce quindi la mia curiosità sulla persona che vincerà il premio Nobel per la fisica... io spero che venga assegnato ai ricercatori che, qualche mese fa al Cern di Ginevra, hanno catturato il bosone di Higgs (vi ricordate il post che avevo scritto?), ma ahimè i bookmakers (parliamo di scommesse e pronostici insomma) non sono affatto d'accordo...
Secondo loro l'elenco dei papabili vincitori si riduce a questo:
Premio Nobel
  • Stephen E. Harris e Lene V. Hau per aver ottenuto l’evidenza sperimentale di alcune curiose proprietà ottiche della materia come la trasparenza indotta da campi elettromagnetici (lo capiremo insieme il prossimo anno)
  • Leigh T. Canham per la scoperta della fotoluminescenza (la luminescenza indotta dalla radiazione elettromagnetica) nel silicio poroso (anche questo tema lo affronteremo in terza)
  • Charles H. BennettGilles BrassardWilliam K. Wootters per il teletrasporto quantistico, che non è quella roba di Star Trek ma un processo che permette di ricostruire altrove lo stato ignoto di una particella quantistica senza però trasmissione di materia.
Nessun premio ai facitori dell’Higgs, almeno così si spettegola..

Ma arriviamo al vero motivo per cui ho scritto questo post: io odio Alfred Bernhard Nobel, colui che  destinò la sua grande fortuna al finanziamento di cinque premi, allo scopo di ricompensare coloro che, grazie alle scoperte o al loro operato, si distinguessero lasciando un segno importante per l’umanità.

La mia poca stima non deriva dal fatto che inventò la dinamite, poichè pur essendo stata un'invenzione che diede man forte alle industrie belliche e divenì uno strumento di morte nelle guerre, lui la inventò con l'intenzione buona di facilitare e alleggerire il lavoro dei minatori, di chi si occupava di scavare gallerie o rimuovere frane, di tutti coloro che lavoravano nelle cave.

E allora perchè nutro sentimenti avversi nei confronti di Nobel?
Nello specifico i premi Nobel sono divisi in queste categorie: fisica, chimica, medicina, letteratura (ovvero per un’opera in grado di dare qualcosa di grande alla cultura mondiale) e pace (per un personaggio o a un’organizzazione che emerga fra le tante adoperandosi concretamente in favore della pace nel mondo e la fraternità dei popoli).

E la matematica dov'è???
Magari state pensando che Nobel si sia sbagliato nello scrivere il testamento e invece no, lui proprio il premio per la matematica non lo voleva!
E perchè?
Sulla ragione che spinse Nobel a non assegnare il premio per questa stupenda materia ci sono principalmente due teorie, che entrambe però riguardano il matematico Gösta Mittag-Leffler. La prima teoria che circola sembrerebbe essere una leggenda secondo cui la moglie di Alfred Nobel l'avesse tradito con il matematico svedese, e Nobel per ripicca (o per evitare che il suo contendente si aggiudicasse il premio) evitò di riconoscerlo.
Tale leggenda, di cui non si conosce l'origine, non ha fondo di verità in quanto Nobel non si è mai sposato, seppure si conoscono tre donne di cui sembra sia stato innamorato.
Più semplicemente si crede che Nobel avesse paura dell'intelligenza del matematico Gösta Mittag-Leffler e che temesse l'influenza di questo sull'Accademia Reale Svedese.
Nobel VS Mittag-Leffler
Quindi o Nobel era cornuto a causa di un matematico o Nobel era invidioso di un matematico, in ogni caso a causa di questo oggi non esiste il premio Nobel per i matematici.

Medaglia Fields per i matematici
E quindi non vincerò mai questo ambito premio.... massimo posso puntare a vincere la Medaglia Fields (sai che roba dire che ho vinto la Medaglia Fields... fa più effetto dire che ho vinto il Premio Nobel), che è la massima onorificenza per matematici di età inferiore ai quarant'anni... quindi vi saluto perchè devo passare i miei prossimi 11 anni a inventare qualcosa per vincerla..


Per approfondire:
http://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_Fields
http://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Nobel
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Nobel