venerdì 14 settembre 2012

Leggere rende leggeri

Ricordate quando in giardino abbiamo letto L'ultimo elfo? C'è stato un momento in cui nessuno di voi pensava al terremoto, alla terra umida sulla quale era seduto, ai compiti del giorno dopo...
Ecco: per me questa illustrazione rende bene uno dei molti regali che i libri ci fanno.
Mi piacerebbe che ciascuno di voi l'osservasse attentamente: cosa significa quell'orologio? Perchè la lanterna accesa? può essere simbolo di qualcosa?
Non c'è bisogno di intrecciare tappeti per sentirsi come Iqbal, basta leggere il libro e ci si sentirà un po' Pakistano, un po' bambino sfruttato: non si potrà più essere indifferenti a certe ingiustizie.
Leggendo Il giardino segreto magari ci scopriremo anche noi viziate e capricciose come Mary e cercheremo come lei di maturare.
Il mastino dei Baskrville ci farà conoscere la brughiera come se l'avessimo visitata davvero.
Dopo aver letto I tre moschettieri sarà più facile capire certi meccanismi della storia francese.
Vi riporto a questo proposito delle parole che spero vi faranno riflettere:

Chi è analfabeta, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria;
chi legge avrà vissuto 5000 anni:
c’era quando Abele uccise Caino, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito…perché la lettura è un’immortalità all’indietro.
Umberto Eco

4 commenti:

  1. è bellissima la foto della bimba

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  2. leggere è stupendo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Anche voi siete stupendi! Il vostro entusiasmo rende il mio lavoro leggero e frizzante.

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  4. la ringraziamo prof!!!!!!!!!!!!!!

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