"Il compito dell'insegnante è semplice: scoprire qual è l'interesse di un fanciullo e aiutarlo a esaurirlo."
venerdì 31 maggio 2013
La faccia, la testa e il cuore
Quando ho invitato Chiara e Sara a raccontare del Sermig non mi ero posta obiettivi molto precisi.
Mi sembrava che la presenza di due diciottenni carine, piene di vita e piene di valori potesse costituire di per sè un'esperienza ricca e coinvolgente per la mia classe.
L'incontro ha prodotto più frutti di quanti me ne aspettassi.
Presentazione-SERMIG
Si è parlato di pace, ricostruendo la storia di un arsenale, si è parlato di un uomo che ha speso la vita per gli altri, si sono prese in considerazione grandi ingiustizie e grandi problemi.
Tutto questo si poteva fare anche in classe in una normale lezione scolastica di storia o di geografia.
Quello che hanno aggiunto queste due ragazze però è impagabile. Non ci hanno mai dato l'impressione che questi problemi siano irrisolvibili, che siano lontani o che non ci riguardino.
Il clima che si è respirato sin dal primo momento è di un mondo che può cambiare.
Ora so che cosa augurare ai miei studenti: vorrei averli invitati a metterci la faccia, la testa e anche il cuore, come invita la canzone che abbiamo sentito insieme.
Non importa che lo facciano per il Sermig, per un'area terremotata, per la loro parrocchia o per un loro vicino di casa!
martedì 28 maggio 2013
Le monarchie nazionali
Ultima lezione di storia della mitica 1 A
http://www.scribd.com/doc/144106794/Le-Monarchie-Nazionali
http://www.scribd.com/doc/144106794/Le-Monarchie-Nazionali
giovedì 23 maggio 2013
La piramide del rischio e i signori Rossi, Verdi e Bianchi
Sembra il titolo di un racconto del mistero, invece ci riporta allo scorso sabato, quando, con la classe e guidati ancora una volta dal dottor Ricci, ci siamo messi nei panni di investitori alle prese con il mercato, le sue opportunità ed i suoi rischi.
Così abbiamo fatto tesoro dei termini imparati la settimana prima e abbiamo aggiunto nuove accezioni e considerazioni.
Anche certi vocaboli, come "speculazione", ci hanno un po' ricondotto al romanzo del mistero, dal momento che abbiamo appreso derivano dal latino
Queste considerazioni preliminari ci hanno trasmesso la suspense necessaria per addentrarci in un mondo di non semplice comprensione.
In particolare abbiamo riflettuto sulle regole che governano il mercato, mettendo a confronto le caratteristiche, le esigenze e la propensione al rischio di tre ipotetici investitori, facendo i conti con azioni, obbligazioni e prodotti derivati.
Abbiamo compreso, anche con esempi pratici, come intere fortune possano essere perse nel giro di poco tempo e come questo possa avere ripercussioni a catena.
Naturalmente l'incontro si è chiuso con le raccomandazioni doverose, in una delle ultime diapositive campeggiava infatti il titolo Non fatelo a casa!!!
Così abbiamo fatto tesoro dei termini imparati la settimana prima e abbiamo aggiunto nuove accezioni e considerazioni.
Anche certi vocaboli, come "speculazione", ci hanno un po' ricondotto al romanzo del mistero, dal momento che abbiamo appreso derivano dal latino
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ma forse anche alla fantascienza....‘specula’ (vedetta, osservatore) e rende il senso di guardare lontano…o nel futuro….
Queste considerazioni preliminari ci hanno trasmesso la suspense necessaria per addentrarci in un mondo di non semplice comprensione.
In particolare abbiamo riflettuto sulle regole che governano il mercato, mettendo a confronto le caratteristiche, le esigenze e la propensione al rischio di tre ipotetici investitori, facendo i conti con azioni, obbligazioni e prodotti derivati.
Abbiamo compreso, anche con esempi pratici, come intere fortune possano essere perse nel giro di poco tempo e come questo possa avere ripercussioni a catena.
Naturalmente l'incontro si è chiuso con le raccomandazioni doverose, in una delle ultime diapositive campeggiava infatti il titolo Non fatelo a casa!!!
sabato 11 maggio 2013
Non solo spread: termini di uso comune, ma di significato oscuro...
Sono davvero grata al padre di Filippo che non si è limitato a dedicarci il suo sabato mattina, ma ci ha aiutato, con esempi pratici ed esercizi, a comprendere molti dei termini economici ormai entrati nella nostra quotidianità, ma che non sempre comprendiamo.
Deve aver impiegato molto tempo a progettare ed inventare il percorso lungo il quale ci ha guidato, creando materiale originale, riconducendo i termini tecnici a varie tipologie, aggiungendo cenni storici.
Saper semplificare senza banalizzare è un grande dono.
Però sono grata anche ai miei meravigliosi studenti che non si sono lasciati scoraggiare dalla complessità e si sono sforzati di comprendere e di interagire.
Vi invito a raccontare alle vostre famiglie quello che oggi avete appreso:
-saranno in grado di leggere meglio la contemporaneità
-scopriranno alcune curiosità
-si renderanno conto di quanto state maturando e che con voi da oggi si può parlare anche di spread.
http://www.scribd.com/doc/140840216/I-Termini-Finanziari
Deve aver impiegato molto tempo a progettare ed inventare il percorso lungo il quale ci ha guidato, creando materiale originale, riconducendo i termini tecnici a varie tipologie, aggiungendo cenni storici.
Saper semplificare senza banalizzare è un grande dono.
Però sono grata anche ai miei meravigliosi studenti che non si sono lasciati scoraggiare dalla complessità e si sono sforzati di comprendere e di interagire.
Vi invito a raccontare alle vostre famiglie quello che oggi avete appreso:
-saranno in grado di leggere meglio la contemporaneità
-scopriranno alcune curiosità
-si renderanno conto di quanto state maturando e che con voi da oggi si può parlare anche di spread.
http://www.scribd.com/doc/140840216/I-Termini-Finanziari
martedì 7 maggio 2013
Poe e il fantastico
Sabato, di ritorno dalla gita, abbiamo ascoltato la lettura di questi due racconti di Edgar Allan Poe.
Provo a dare qualche indicazione per chi se li fosse persi.
Il fantastico
la parola deriva dal greco phantàzein che significa "fare vedere". Ma cosa? Qualcosa che non esiste nella realtà!
In questo modo si mescolano fatti verosimili con vicende straordinarie e inspiegabili.
Così creature straordinarie popolano la narrazione dando vita a filoni anche molto differenti, ma riconducibili o al fantasy (folletti, orchi, elfi, draghi) o all'horror (vampiri, zombie, fantasmi).
Il racconto dell'orrore
Le emozioni forti ci caricano e ci provocano piacere, così anche il terrore ha il suo fascino.
Certo che non basta popolare la storia di fantasmi e sangue per ottenere una reazione nel lettore, occorre scatenare la sua inquietudine con qualcosa che sia allo stesso tempo comune, abituale, ma anche inspiegabile.
Per esempio la casa può essere il luogo dove ci sentiamo al sicuro, ma ecco che si popola di oscuri presagi quando sentiamo uno scricchiolio o un rumore insolito.
Poe è stato uno degli iniziatori del genere.
Proviamo a riconoscere alcuni elementi ricorrenti nei racconti "Il ritratto ovale" e "Cuore rivelatore".
- l'io narrante: quella che ci viene narrata potrebbe non essere la verità, ma l'espressione di un punto di vista. Per esempio il protagonista di Cuore rivelatore dichiara di non essere pazzo, sarà effettivamente così? In "Il ritratto ovale" il protagonista delira per la febbre...
- la suspense
- il colpo di scena finale. Come abbiamo detto spesso ci troviamo di fronte ad una situazione finale, ma senza scioglimento!
Incipit
Il primo racconto ha un incipit descrittivo che inizia subito con l'excusatio non petita. Ci accorgiamo che il negato e il non detto sono almeno importanti come quello che viene dichiarato e che le lunghe descrizioni non si soffermano mai su particolari fisici, se non sulparticolare ossessivo dell'occhio del vecchio. (non vi ricorda Sauron?)
Il ritmo è lento, infatti il tempo del racconto è più ampio di quello della storia. Sembra che ci siano due storie parallele: alle azioni che si compiono corrisponde sempre la descrizione di quello che accade all'interno della mente del protagonista.
Sì; è vero – sono nervosissimo, spaventevolmente nervoso – e lo sono stato sempre; ma perché volete pretendere ch’io sia pazzo? La malattia m’ha aguzzato i sensi, ma non li ha distrutti, non li ha ottusi. Più di tutti gli altri, avevo finissimo il senso dell’udito. Ho sentito tutte le cose del cielo e della terra. Ne ho sentite molte dell’inferno. E dite che son pazzo? State attenti! E osservate con quale precisione, con quale calma vi posso raccontare tutta la storia.
Nel secondo incipit
L'attacco è contemporaneamente narrativo e descrittivo: si può dire che ci si proietta in media re
Il castello, nel qual il mio domestico s’era deciso di penetrare a viva forza, anziché permettermi, deplorevolmente ferito come io era, di passare una notte all’aria aperta, era una di quelle costruzioni, indecifrabile miscuglio di grandezza e melanconia, che hanno per sì lungo tempo innalzate le loro rocche eccelse in mezzo agli Appennini, tanto nella realtà quanto nell’immaginazione di mistress Radcliffe.- Secondo ogni apparenza, esso era stato abbandonato temporariamente e tutt’affatto di recente.
Nella lettura dei testi ci si può soffermare su lementi tipici come:
- il ritratto (in altri racconti lo specchio) che sembra avere vita o sostituire la vita
- un ambiente in declino, come ad esempio la carta da parati scrostata.
- un libro misterioso o un manoscritto
- una indagine che (a differenza di quelle dei gialli) non può ricondursi a ragionamenti logici.
- il lume di candela o di lanterna, che non consente una visione chiara
Al termine della lettura forse diremo: -Tutto qui?- ma in fondo in fondo saremo pervasi da una vena di inquietudine e sospetto.
Capiamo che in ballo non c'è solo la paura di fantasmi o spettri, ma il nostro rapporto con la realtà, che può rivelarsi insidiosa, diversa da quella che abbiamo creduto essere.
In alcuni casi si può anche riflettere sul dominio di sè: sul fatto che non abbiamo il pieno controllo delle nostre azioni e delle nostre pulsioni.
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