Eulero, matematico e fisico svizzero, è il protagonista del doodle di Google di oggi.
Al posto del classico logo, nella pagina principale del motore di
ricerca c’è un disegno che ricorda le teorie matematiche di Eulero per
celebrare il 306esimo anniversario della sua nascita. Eulero aveva perso l'occhio destro appena trentenne, si dice per il
troppo lavoro o per aver fissato troppo a lungo il Sole alla ricerca di
un nuovo modo per misurare lo scorrere del tempo. A questa perdita
Eulero, anche in virtù della sua grande fede, aveva reagito bene,
dichiarando “Ora avrò minore occasione di distrazione”; consentiva anche agli altri di scherzarci su, come faceva
Federico Il Grande di Prussia, alla cui corte Eulero aveva vissuto per 25 anni dal 1741 al 1766, chiamandolo il “Ciclope della Matematica”. Per trent’anni l'occhio sinistro
aveva retto da solo, ma poi si era spento del tutto.
I contributi di Eulero sono innumerevoli e inestimabili: dall'introduzione di alcune notazioni e simboli fondamentali come il
pi greco alla formula per calcolare molti dei
numeri primi,
per i quali il matematico aveva una passione particolare. E questi non sono che pochi esempi della sua opera.
Secondo lo stesso Eulero molte di queste scoperte e intuizioni matematiche sono merito dei figli: la maggiore parte di esse, amava ripetere, gli sono venute alla mente infatti mentre cullava uno dei suoi tredici pargoli, e non mentre si consumava gli occhi sui fogli di calcolo.
Secondo lo stesso Eulero molte di queste scoperte e intuizioni matematiche sono merito dei figli: la maggiore parte di esse, amava ripetere, gli sono venute alla mente infatti mentre cullava uno dei suoi tredici pargoli, e non mentre si consumava gli occhi sui fogli di calcolo.
Il doodle di Google non mostra Eulero, ma le cose per cui è più noto ed è
passato alla storia: le sue teorie matematiche. È opinione diffusa e
condivisa tra storici e ricercatori che Eulero sia stato il più grande
matematico dell’Illuminismo. Era uno studioso instancabile e nel corso
della propria lunga carriera accademica produsse una quantità enorme di
teoremi, formule, relazioni ed equazioni che sono studiate ancora oggi
da milioni di studenti a scuola e nelle università.
molto interessante, molto simpatico e molto curioso
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