mercoledì 25 luglio 2012

Vent'anni dopo...

Il 19 luglio del 2012 Popotus, l'inserto per ragazzi del qutidiano Avvenire, ha dedicato due pagine alla memoria di un personaggio straordinario.
Il suo nome è Paolo Borsellino, ucciso da un'autobomba vent'anni fa da Cosa Nostra.
Mi hanno colpito le parole di suo figlio, Manfredi, così le ricopio per voi...

Natale ’88. Borsellino con il figlio 16enne Manfredi. Durante quell’anno aveva denunciato lo smantellamento del pool antimafia di Palermo e l’isolamento cui era costretto Falcone



Ho iniziato a piangere la morte di mio padre con lui accanto, mentre vegliavamo la salma di Falcone nella camera ardente. Non potrò mai dimenticare che quel giorno piangevo la scomparsa di un Collega e amico fraterno di mio padre, ma in realtà è come se con largo anticipo stessi già piangendo la sua.
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Se potessi parlargli, oggi gli direi che sì, la nostra vita è cambiata dopo che ci ha lasciati, ma siamo rimasti gli stessi che eravamo e che lui ben conosceva. Abbiamo percorso le nostre strade e costruito le nostre famiglie, cui dedichiamo la maggior parte delle nostre attenzioni come lui ci ha insegnato, e non ci siamo montati la testa perchè portiamo un cognome "pesante".
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Caro papà, ogni sera prima di addormentarci ti ringraziamo per come ci hai insegnato a vivere.
Se volete saperne di più vi consiglio vivamente un libro scritto proprio per ragazzi della vostra età
Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni, Fabbri Editori, 2004
Oppure ascoltate questo brano
Pensa

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