giovedì 7 febbraio 2013

Scrittori si diventa



Questo post è tutto tuo, Teresa, che in classe spesso ci intrattieni con la lettura ad alta voce di quanto ha prodotto.


Il primo testo è una poesia dedicata all'argomento del progetto interdisciplinare, l'acqua.
Nel secondo si è calata nei panni di Didone per scrivere una lettera struggente all'uomo che sta partendo: Enea.

L’ACQUA
L’acqua è la mia vita,
l’acqua mi rigenera,
l’acqua diverse volte m’ha guarita
e mi rende più tenera.

L’acqua è dappertutto,
anche se spesso mi trovo all’asciutto.
E’ in me un desiderio inguaribile,
è come un sole ormai inestinguibile.
Penso all’acque calme, a quelle agitate,
penso alle sorgenti e alle cascate.

L’acqua è la mia vita,
l’acqua mi rigenera,
l’acqua diverse volte m’ha guarita
e mi rende più tenera.

LETTERA AD ENEA
Caro Enea,
amore mio, tu sei la potente fiamma che arde nel mio cuore, tu sei la ferita che da tempo nutro nelle mie vene. Faccio di tutto per starti vicina, anche se quando ti parlo mi manca la voce, per la grande timidezza che provo quando ti guardo; non mi stanco mai di udirti nel raccontare la triste storia della tua stirpe, sono ossessionata dai posti che hai occupato (il “tuo” giaciglio, per esempio); a volte, quando non ci sei, coccolo Ascanio, perché ti assomiglia molto, ho perfino interrotto i lavori nella città; sono diventata pazza per amore!
Ora, perdonami se ti confesso il mio amore per te in questo modo così affrettato, ma lo devo fare adesso, visto che oggi è stato il giorno in cui ho preso coraggio e non so se riuscirò a riprenderlo ancora!!
Suppongo che quando non sarai qui con me nei prossimi giorni, io diventerò molto più che pazza per amore, diventerò isterica. Però mi ha fatto tanto piacere conoscere un eroe come te.
Mi prometti che tornerai a trovarmi? Che poi resterai con me?
Forse così è un po’ troppo: basta che mi venga a trovare, anche se non posso sopportare il fatto che te ne debba andare. Sei talmente bello, coraggioso, così bravo nel parlare, e inoltre pure di origine divina.
Beh, addio, fa buon viaggio, che i venti ti siano favorevoli, che ti ricordi di me  e che il mio amore possa conquistarti il cuore.
                                           La tua amata Didone, regina di Cartagine
 

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