Secondo me la differenza tra eroe mitologico ed eroe attuale è
molto evidente: gli eroi del mito, forzuti, coraggiosi e soprattutto astuti come
il celebre Achille, devono sconfiggere mostri dall’aspetto orrendo e
inguardabile, sono spesso semidei cioè metà uomini e metà divinità. C’è una
grande differenza, però anche tra gli eroi greci e romani: i greci non sono
spinti dall’amore per la patria che caratterizza i romani.
Ancora più evidente la differenza tra gli eroi antichi e quelli
dei giorni nostri che non sono dei, semidei, personaggi fantastici, ma soprattutto
persone semplici che con il passare degli anni, con sacrifici e allenamento,
diventano persone importanti o semplicemente fondamentali in famiglia. Questi
eroi, però, non devono superare prove assurde o affrontare mostri o cose del
genere, ma semplicemente diventare famosi o necessari per l’esistenza dei propri
familiari.
Un mio grande eroe è Paolo Pizzo, campione mondiale di spada, è un
vero professionista dal mio punto di vista di schermitore.
Anche lui ha dovuto combattere una importante battaglia contro un
tumore avuto a soli tredici anni, ma comunque è diventato una persona
importante per tutto il mondo sportivo.
Michele
Gli eroi compiono imprese eccezionali, sin dall’epica greca
salvavano gli uomini e le donne grazie al loro coraggio.
Il mio eroe è il mio babbo che si chiama Francesco. Il suo
lavoro è fare il carabiniere, lavora a Livorno e fa il paracadutista, ma, per
essere più precisa quasi tutti gli anni va all’estero a compiere missioni di
pace, ad aiutare i paesi in pericolo per una causa che conosciamo tutti, cioè
la guerra. Per fortuna però non va a fare la guerra, ma ad aiutare la gente
bisognosa. L’anno scorso è stato in Afghanistan, a Kabul, mentre quest’anno è
in Libia a Tripoli. (meno male! Lì c’è meno pericolo!).
Per fortuna non viviamo in tempi antichi: oggi giorno ci
sono e nascono diversi social network, così io lo sento tramite internet, su
skype. Gli posso raccontare la mia giornata molto intensa e i voti che ho preso
a scuola. Però quando ritorna a casa io gli faccio un festone, perché il mio
babbo per me è un eroe, visto che va a salvare la gente che ha bisogno in posti
molto pericolosi.
Quando vedo i papà con i loro figli io ci rimango molto
male; comunque sono cresciuta e ora so che è il suo lavoro: al mio babbo non
piace stare chiuso in ufficio, ma gli piace salvare la vita di tante persone in
pericolo! Per me rimarrà sempre il migliore papà del mondo!!! Ti voglio un
mondo di bene, Grazie di tutto!
Francesca
prof è un post bellissimo. Mi ha quasi commosso!!!!!!
RispondiEliminaMichele e Francesca...solo due parole: siete speciali!
RispondiEliminail secondo testo è veramente commuovente...
RispondiEliminacomplimenti a Francesca il suo testo mi ha commosso.
RispondiEliminaIo farei un bell'applauso anche a suo padre :lui si che è un eroe
Grazie
RispondiEliminaGrande SEME!!
RispondiElimina